Battesimo di Cristo

Fullscreen  

Vai alla scheda

Battesimo di Cristo

Carta: 4v

Iniziale: H

Incipit:

Hodie in Iordane

Misure campo lettera: mm 310 x 260

Misure con fregi: mm 680 x 500

Tecnica: miniatura di pennello; tempera; oro in foglia

Descrizione lettera: iniziale istoriata

Soggetti Iconografici:

  • Spirito Santo rappresentato come colomba
  • Battesimo di Cristo sul fiume Giordano
  • Stemma, araldica
  • Giovanni Battista versa l'acqua sul capo di Cristo; lo Spirito Santo scende su di lui
  • Stemma di Firenze
  • Stemma del Popolo
  • Stemma dell'Arte della Lana/ Stemma dell'Opera di Santa Maria del Fiore
  • Simbolo del Capitolo
  • Miniatore: Monte di Giovanni del Fora

    Descrizione:

    Corpo della lettera rosa decorato con cirri bianchi, candelabre, gioielli e foglie lanceolate azzurre e verdi. Sul fondo è la scena del Battesimo di Cristo, con la figura di san Giovanni, che tiene la croce, rappresentato mentre versa l’acqua del Giordano sulla testa di Cristo; quest’ultimo è immerso con i piedi nel fiume (Mt. 3; Mc. 1,4-11; Lc. 3,1-22; Gv. 1,19-34). Nella sponda opposta sono tre figure “bellissime” di angeli genuflessi, che tengono le vesti di Cristo, e due prelati “certo ritratti dal vero” (D’Ancona 1914, II, II, p. 686), il primo dei quali è identificabile con il papa Leone X; in alto sono Dio Padre, circondato da cherubini, e la colomba dello Spirito Santo; sullo sfondo si apre un paesaggio di campagna, con i neofiti in attesa del battesimo, e la vista di una città circondata dalle mura. I margini superiore ed esterno hanno, come l’iniziale, il campo in foglia d’oro decorato da racemi e fiori verdi, azzurri e rosa; il fregio esterno termina con un Serafino, Simbolo del Capitolo Metropolitano, sormontato da uno scudo con lo Stemma dell'Arte della Lana, patrona dell’Opera del Duomo, d'azzurro, all’Agnus Dei bianco con aureola d'oro e bandiera della Resurrezione. Nel margine inferiore, le citazioni paesaggistiche si inoltrano nel centro della città di Firenze con la veduta, al di qua di una grata, del Serraglio di Palazzo Vecchio con due leoni, in riferimento al Marzocco, simbolo del potere civico (Tacconi 1997, p. 226), una leonessa e un orso, riferimento a Clarice Orsini, madre di Leone X. Ciascun animale tiene una palla d’oro, emblema mediceo, sotto la zampa; oltre la grata si scorge il vicolo cittadino con il palazzo che ospitava gli animali. Appesi a tronchi recisi di alloro, chiaro riferimento al nome di Lorenzo il Magnifico (Tacconi 1999, pp. 235-237), sono i due Stemmi del Popolo, d'argento alla croce di rosso (ora nero a causa dell'ossidazione), e di Firenze, d'argento al giglio di rosso aperto bocciolato e bottonato (anch'esso ossidato; Morelli Timpanaro 1992, pp. 234-235).