San Raffaele arcangelo

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San Raffaele arcangelo
Arcangelo Raffaele

Carta: 167r

Iniziale: M

Rubrica:

In festo sancti Raphaelis archangelis. Ad vesperas. Antiphona

Incipit:

Missus est angelus Raphael ad Tobiam

Misure campo lettera: mm 213 x 208

Misure con fregi: mm 425 x 335

Tecnica: miniatura di pennello; tempera

Descrizione lettera: iniziale figurata

Soggetti Iconografici:

  • Pesce
  • San Raffaele arcangelo
  • Festività: Arcangelo Raffaele

    Miniatore: Giovanni Pietro Benini

    Descrizione:

    Il corpo della lettera è decorato da un motivo nastriforme leggermente acquerellato di celeste; il campo è campito da una decorazione stilizzata realizzata a inchiostro rosso; sempre in rosso sono le decorazioni dei brevi fregi che si estendono sui margini superiore e interno. Essi terminano, in basso, con una testina alata e, quello superiore, con una testina mostruosa che potrebbe alludere al Pesce (?) che l'arcangelo fece uccidere a Tobia e dalle cui viscere ricavò la medicina per salvare dal demonio la futura sposa Sara e per curare la cecità del padre Tobi. All'asta centrale della lettera si sovrappone la figura dell'arcangelo Raffaele che indossa un guarnello arancione. La figura è probabilmente rappresentata entro le mura di una casa, forse quella di Gabael, presso il quale Raffaele accompagnò Tobia: infatti, l'arcangelo tiene in mano un vasetto che potrebbe contenere le viscere estratte dal pesce contro il quale combattè Tobia durante il viaggio (Tb. 4-9). Le viscere vennero poi utilizzate dall'arcangelo per curare Sara, come recita l'incipit della pagina illustrata.