Carta: 2r
Iniziale: L
Incipit:
Letare Hierusalem et conventum facite
Misure campo lettera: mm 115 x 100
Misure con fregi: mm 670 x 420; mm 95 il diametro del clipeo
Tecnica: miniatura di pennello; tempera; oro in foglia
Descrizione lettera: iniziale figurata
Soggetti Iconografici:
Festività: Quarta domenica di Quaresima
Miniatore: Frate Eustachio
Descrizione: Corpo della lettera formato da foglie azzurre e dorate, strette al centro da un gioiello con gemme e perle, dalle quali esce una cornucopia ricolma di frutta e foglie; il fregio, che si estende su tre margini, è delimitato da una cornice dorata ed è formato da foglie lanceolate, fiori rosa e azzurri tra i quali sono putti alati che abbracciano cornucopie; nel margine inferiore è un grande clipeo centrale, sorretto da due Angeli che indossano guarnelli celesti, con lo Stemma dell'Arte della Lana, patrona dell'Opera del Duomo, all’Agnus Dei bianco con aureola d'oro e bandiera della Resurrezione. Sul fondo dell'iniziale, davanti allo scorcio di un palazzo realizzato in bugnato, è la figura del profeta Isaia, intento a leggere un passo del libro che tiene in mano mentre, tra le braccia, sostiene la sega, suo attributo e strumento del martirio; indossa un ampio mantello rosso e un cappello con turbante di foggia orientaleggiante. Nell'Inventario del 1958 (con riferimento a Milanesi 1850, p. 194 e D’Ancona 1914, II, II, p. 814 n. 1604) la figura è descritta come san Simone Zelota per all'attributo della sega con la quale anche l'apostolo fu martirizzato; è molto più probabile, invece, che si tratti di Isaia dal momento che l'incipit del canto è ripreso da Isaia 66,10.