Carta: 5v
Iniziale: A
Incipit:
Angelus domini
Misure campo lettera: mm 237 x 200
Misure con fregi: mm 637 x 440
Tecnica: miniatura di pennello; tempera; oro in foglia
Descrizione lettera: iniziale istoriata
Soggetti Iconografici:
Miniatore: Francesco di Antonio del Chierico
Descrizione: Corpo della lettera azzurro e rosa decorato con due grandi gioielli con gemme verdi, rosse e perle. Sul fondo sono le tre Marie al sepolcro con l'angelo seduto sopra il sarcofago scoperchiato. Le tre donne, avvolte in lunghi manti lumeggiati, hanno un atteggiamento di stupore dinnanzi all'angelo; la scena è ambientata in un paesaggio di campagna con una città sullo sfondo (Garzelli 1985, p. 282). Il fregio si estende su tre margini dell'intera pagina, sviluppandosi in grottesche color porpora, azzurre e dorate, ed è delimitato da una cornice in foglia d'oro; al suo interno sono numerosi putti alati e clipei con lo Stemma dell'Arte della Lana, patrona dell'Opera di Santa Maria del Fiore, d’azzurro, all’Agnus Dei bianco con aureola d’oro e bandiera del Popolo, lo Stemma del Popolo, d'argento alla croce di rosso, e lo Stemma di Firenze, d'argento al giglio di rosso aperto bocciolato e bottonato. Nel margine esterno sono altri tre clipei con Cristo in Emmaus che accompagna i due apostoli pellegrini Cleofa e Pietro; Cristo Redentore con il globo crocesignato in una mano e l'altra benedicente e la scena del Noli me tangere con la Maddalena inginocchiata davanti a Cristo in vesti di giardiniere, entro lo stesso paesaggio campestre della scena principale. Le tre storie sono legate tra di loro poiché rappresentano tutti episodi delle apparizioni di Cristo dopo la Resurrezione (Mt 28; Mc 16; Lc 24; Gv 20-21; At 1, 3-11).