Ascensione di Cristo

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Ascensione di Cristo
Ascensione

Carta: 1r

Iniziale: V

Incipit:

Viri Galilei

Misure campo lettera: mm 225 x 232

Misure con fregi: mm 660 x 405; mm 107 e 55 diametro dei clipei

Tecnica: miniatura di pennello; tempera; oro in foglia

Descrizione lettera: iniziale istoriata

Soggetti Iconografici:

  • Angelo
  • Ascensione di Cristo
  • Monogramma dell'Opera di Santa Maria del Fiore
  • Stemma, araldica
  • Veronica, Sudarium
  • Stemma di Firenze
  • Stemma dell'Arte della Lana/ Stemma dell'Opera di Santa Maria del Fiore
  • Festività: Ascensione

    Miniatore: Monte di Giovanni del Fora

    Descrizione:

    Corpo della lettera rosa decorato con cirri dorati, foglie lanceolate rosa, verdi, azzurre e con un gioiello di perle. Sul fondo è la scena dell'ascensione di Cristo circondato da una mandorla di luce gialla; la figura, coperta dal solo mantello bianco, è rappresentata con gesto benedicente e in atto di consegnare le chiavi a san Pietro. In basso sono le teste degli apostoli e della Vergine, coperta con il mantello azzurro (Mt. 28; Mc. 16; Lc. 24; Gv. 20-21; At. 1, 3-11). I margini superiore e interno hanno, come l’iniziale, il fondo in foglia d’oro e sono decorati con racemi e fiori azzurri e rosa e, in basso, da un mascherone e da uno scudo con lo Stemma di Firenze, d'argento al giglio di rosso aperto bocciolato e bottonato. Nel margine superiore è una mezzaluna circondata da una cornice dorata con un clipeo rosso al cui interno sono due Angeli che sorreggono la Veronica. Nel margine inferiore sono tre clipei il cui colore di fondo, probabilmente azzurro, è andato completamente perduto; i due laterali recano il Monogramma dell’Opera, quello centrale lo Stemma dell'Arte della Lana, patrona dell'Opera di Santa Maria del Fiore, d'azzurro, all’Agnus Dei bianco con aureola d'oro e bandiera della Resurrezione. La miniatura presenta gravi ed estese cadute di colore: nel Milanesi (1850, p. 208) e nell'Inventario del 1958 si legge che Cristo è circondato da cherubini che ora non sono più visibili mentre, nell'Inventario del 1663, è riportato che in alto era una testa di Dio Padre già al tempo molto rovinata.