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Miniature A.3, n. 55
Caratteristiche codicologiche
Segnatura: A.3, n. 55
Segnatura vecchia: A.3
Segnatura 1952: n. 55
Data: 1500 - 1599 (Inventario 1958, p. 5; cc. 1-52, 77-80; aggiunta del sec. XIX (cc. 53-76, 81))
Provenienza: Battistero
Materiale: membranaceo (cc. 1-52, 77-80) e cartaceo (cc. 53-76, 81; filigrane: "M" a c. 56, "A C°" alle cc. 74-75, "E C" a c. II')
Misure: mm 515 x 350 (c. 4r); mm 508 x 348 (c. 27r); mm 538 x 370 (c. 56r)
Carte: cc. V + 81 + V' (carte di guardia: di restauro (cc. I-III, III'-V'; sec. XX) e cartacee moderne (cc. IV-V, I'-II'; sec. XIX) numerate I e II (anteriori), III e IV (posteriori)
Numerazione: coeva (sec. XVI) in cifre romane a penna e inchiostro rosso al centro del margine esterno (cc. 1-51), numerazioni moderne in cifre romane a penna e inchiostro color porpora nella stessa sede (sec. XIX; cc. 52-82, cc. 62-74 mancanti) e in cifre arabe a matita nell'angolo inferiore esterno (sec. XX; cc. 1-81; numerazione di riferimento)
Fascicolazione: 1-5 (2), 6 (3), 7-10 (2), 11-16 (4), 17 (2), 18 (5), 19 (4), 20 (6), 21 (4), 22 (6), 23 (4), 24 (5), nel fascicolo 6 l'ultima carta è mancante, nel fascicolo 8 la prima carta è mancante, nel fascicolo 24 l'ultima carta è aggiunta; richiami in cifre arabe a matita (moderni del sec. XIX) nell'angolo inferiore interno, corrispondenti nei primi 18 fascicoli
Specchio scrittura: mm 40 [370] 105 x 47 [240] 63 (c. 4r); mm 35 [402] 71 x 25 [277] 46 (c. 27r); mm 57 [420] 61 x 32 [291] 47 (c. 56r); rr. 36/ll. 6 + 6 tetragrammi
Notazione musicale: quadrata nera su tetragramma rosso
Scrittura
Littera textualis di diverse mani che si succedono nel tempo (tre mani del sec. XVI: cc. 1v-11v, cc. 12r-52r, cc. 77r-80r; due mani del sec. XIX a imitazione della textualis: cc. 52r-66v, c. 81r); le cc. 67-76 sono prive di testo
Legatura
mm 563 x 400 x 55; di restauro; assi rivestite di cuoio marrone, 5 nervi sul dorso
Restauri
Data: 12 novembre 1966 - dicembre 1969
Laboratorio: Istituto Restauro del Libro della Città del Vaticano
Note: Arresto del processo di decomposizione; gli interventi risultarono insufficienti per la salvaguardia del Corale.
Data: 15 dicembre 1969 - 28 maggio 1975
Laboratorio: Istituto per la Patologia del Libro "Alfonso Gallo" di Roma
Note: Al momento del restauro, realizzato grazie ai finanziamenti dello Stato, il codice presentava danni rilevanti alle legature (rigonfiamenti, rottura di assi, distacco e perdita parziale di alcune coperte), gravissime ondulazioni, deformazioni ed irrigidimento delle pergamene, diffuso attacco di microrganismi sulle legature e sui fogli, sbiadimento e dilavamento dei colori, distacco dei colori dai fogli originali e loro passaggio agli interfogli, incollamento dei fogli originali sugli interfogli. Durante l'intervento, eseguito presso l'Istituto per la Patologia del Libro, si rese necessario il distacco delle carte dalle legature e la pulitura delle medesime; la deumidificazione, la disinfezione a causa degli attacchi da microrganismi. Inoltre venne effettuato lo sbloccaggio manuale delle carte e l'asportazione dei fogli che erano stati frapposti tra le carte e che, in molti punti, erano incollati alla pergamena; venne inoltre effettuato il lavaggio in alcool etilico puro, lo stiramento, il risarcimento delle parti mancanti e un leggero, graduale spianamento. Infine, si procedette alla sostituzione della legatura preesistente, ormai inadatta e appesantita da borchie non coeve, con una nuova in piena pelle di capra con cuciture su doppi nervi, con i capitelli cuciti al libro in spago naturale e i piatti in legno compensato di faggio evaporato.
Stato di conservazione
Buono stato di conservazione; restaurato a causa dei numerosi danni riportati in seguito all'alluvione del 1966
Descrizione interna
Miniatura di penna:
48 iniziali filigranate
205 iniziali rubricate
Le 36 iniziali filigranate realizzate nel XVI secolo (es. G(audeamus) di mm 73 x 73 a c. 19v) appartengono a due mani diverse (cc. 1v-11v; cc. 12r-52v) ma sono tutte caratterizzate dal corpo campito in inchiostro azzurro o rosso; il fondo e il campo sono di colore opposto a quello del corpo e presentano decorazioni geometriche e fitomorfe stilizzate. Le 12 iniziali filigranate realizzate probabilmente all'inizio del XIX secolo su fascicoli cartacei (cc. 53r-66v) presentano simili caratteristiche decorative ma il corpo della lettera è probabilmente realizzato con un timbro sovrapposto al campo quadrangolare.
Le iniziali rubricate sono state realizzate con un timbro e hanno tutte il corpo rosso (cc. 12r-52v, 77r-80r).
Lettere grosse in inchiostro nero (sec. XVI); lettere grosse in inchiostro rosso e rubricate piccole azzurre (sec. XIX).
Notizie storico-critiche
Nell’Inventario dell’Archivio Musicale dell’Opera (1958, p. 5) il manoscritto è datato al XVI secolo ma non ci sono riferimenti allo scriba o al decoratore; le carte sono indicate come tutte membranacee mentre nello stato attuale il codice è parzialmente membranaceo e parzialmente cartaceo.
Sebbene ci sia continuità nei contenuti e corrispondenza con l'indice, le feste non seguono un ordine cronologico.
Fonti
Riferimento: AOSMF, Inventario dell’Archivio Musicale dell’Opera, sala di studio, edizione dattiloscritta 1958, p. 5