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Miniature L.11, n. 44
Caratteristiche codicologiche
Segnatura: L.11, n. 44
Segnatura vecchia: L.11
Segnatura 1952: n. 44
Data: 1500 - 1599 (sec. XVI; aggiunta del sec. XVIII (cc. 93-96))
Provenienza: Battistero
Materiale: membranaceo con aggiunta cartacea
Misure: mm 631 x 440; mm 645 x 443 (c. 96r)
Carte: cc. II + 95 + I' (carte di guardia: cc. I, I' cartacee moderne; c. II membranacea antica)
Numerazione: coeva (sec. XVI) in cifre romane a penna e inchiostro rosso al centro del margine superiore (cc. 1r-92r) che include la carta di guardia membranacea; numerazione moderna (sec. XX) a matita al centro del margine superiore nel bifolio cartaceo aggiunto (cc. 93r-96r)
Fascicolazione: 1-10 (6), 11-13 (8), 14-16 (4), la carta iniziale del primo fascicolo è costituita dalla carta di guardia; nel fascicolo 15 le ultime due carte sono mancanti e finisce la parte originaria membranacea del codice; il fascicolo 16 è cartaceo e aggiunto posteriormente
Specchio scrittura: mm 52 [490] 89 x 52/9 [320] 10/49; rr. 30/ll. 5 + 5 tetragrammi; mm 35 [544] 66 x 69 [334] 40 (c. 96r); rr. 30/ll. 5 + 5 tetragrammi (c. 96r)
Notazione musicale: quadrata nera su tetragramma rosso
Scrittura
Littera textualis di una sola mano nel corpo principale del testo (cc. 1r-5v, 10r-34v, 39r-44v, 50r-84r); seconda mano (cc. 6r-9v, 35r-39r, 45r-50r, 84r-89v, 90r-92r); aggiunta del XVIII secolo (cc. 93r-96v)
Legatura
mm 677 x 480 x 70; di restauro; assi rivestite di cuoio marrone; due bindelle con tenoni; puntali e 6 nervi sul dorso
Restauri
Data: 15 dicembre 1969 - 28 maggio 1975
Laboratorio: Istituto per la Patologia del Libro "Alfonso Gallo" di Roma
Note: Al momento del restauro, eseguito grazie ai finanziamenti dello Stato, il codice presentava danni rilevanti alle legature (rigonfiamenti, rottura di assi, distacco e perdita parziale di alcune coperte), gravissime ondulazioni, deformazioni ed irrigidimento delle pergamene, diffuso attacco di microrganismi sulle legature e sui fogli, sbiadimento e dilavamento dei colori, distacco dei colori dai fogli originali e loro passaggio agli interfogli, incollamento dei fogli originali sugli interfogli. Si rese quindi necessario il distacco delle carte dalle legature e la pulitura delle medesime; la deumidificazione, la disinfezione a causa degli attacchi da microrganismi.
Data: 12 novembre 1966 - dicembre 1969
Laboratorio: Istituto Restauro del Libro della Città del Vaticano
Note: Arresto del processo di decomposizione; gli interventi risultarono insufficienti per la salvaguardia del Corale.
Data: 30 aprile 1998 - 11 novembre 1998
Laboratorio: Ditta Masi
Note: Del restauro, finanziato dall'Opera di Santa Maria del Fiore, non è stata trovata una sufficiente documentazione riguardante gli interventi effettuati, presumibilmente, sulla legatura del manoscritto.
Stato di conservazione
Buono stato di conservazione; restaurato a causa dei numerosi danni riportati in seguito all'alluvione del 1966
Descrizione interna
Miniatura di penna:
105 iniziali filigranate
94 iniziali rubricate
Le 2 iniziali filigranate di misura grande (F(uit) di mm 205 x 180 a c. 40v; S(imo) di mm 205 x 180 a c. 57r) hanno il corpo rosso o azzurro, fesso da una decorazione a racemi e fiori, il campo e il fondo presentano decorazioni fitomorfe stilizzate.
Le 96 iniziali filigranate medie (es. M(isit) di mm 105 x 105 a c. 25v) hanno il corpo azzurro o rosso e decorazioni a risparmio geometriche o con racemi e grottesche; il fondo e il campo sono di colore opposto a quello del corpo e presentano decorazioni geometriche e fitomorfe stilizzate, clipei e decorazioni diamantate; 3 filigranate hanno decorazioni figurate.
6 iniziali filigranate medie e 1 piccola (cc. 93r-96r) sono di mano successiva sul fascicolo cartaceo; 37 iniziali rubricate e 57 di mano successiva (cc. 6r-9v, 35r-39r, 46r-50r, 84r-89v, 90r-91r).
Lettere grosse in inchiostro nero con mascheroni.
Notizie storico-critiche
Nell’Inventario dell’Archivio Musicale dell’Opera (1958, p. 19) il manoscritto è datato al XVI secolo con aggiunta di carte del XVIII secolo da identificarsi con il fascicolo cartaceo finale (cc. 93-96).
Il codice fa parte del nucleo proveniente dal Battistero di San Giovanni.
Fonti
Riferimento: AOSMF, Inventario dell’Archivio Musicale dell’Opera, sala di studio, edizione dattiloscritta 1958, p. 19